Agenda 12 Ottobre

Quando alcuni parlavano di disruption, non avrebbero mai immaginato gli eventi degli ultimi 3 anni. In realtà, gli osservatori più attenti, da tempo ipotizzavano scenari in cui l’irrompere di pandemie, guerre, inflazione, sviluppo dirompente della tecnologia, approcci alternativi di business management integrati erano ingredienti non solo ipotizzati ma compresi nei loro effetti sui mercati, sulla società e sulle persone. L’identificazione delle “incertezze strategiche” e la definizione di “scenari alternativi” consente alle aziende di generare consapevolezza, visione e sense making e di conseguenza “effetto concreto”. Anticipare il futuro serve per orientare il presente. Il futuro è un ASSET. Eumetra Preview si occupa di foresight: la prefigurazione di “futuri possibili”, “scenari probabili”, e del loro impatto sul business delle aziende consente l’interpretazione dei segnali e di generare un piano di azione. Il Retail vive una complessità enorme rispetto a “ieri”. E’ diventato un sistema di sistemi (come direbbe C Accoto). Store fisico, online, marca MDD, PL, BRAND dei produttori, conflitti tra format (intraformat/interchannel, intraformat/interfomat) prossimità fisica, emotiva, cognitiva e tanto altro. Quali scenari attendono il canale retail? E perché ogni speculazione basato su “ieri” è già defunta?

• Alberto Stracuzzi Market Research Director & Partner, Eumetra
• Marco Zanardi Partner | Presidente, Beready | Retail Institute

Che si tratti di diari individuali, online communities o altre forme di ricerca qualitativa online, le potenzialità sono enormi, ma spesso poco sfruttate. Vedremo come ottenere il meglio da questo tipo di ricerche, con esempi concreti e attraverso alcuni aspetti chiave: l’engagement degli intervistati, la facilità d’uso per ricercatori e clienti, il focus sull’innovazione delle funzionalità, l’importanza di usare tecniche associative ed emozionali. Del resto, la nostra piattaforma è stata interamente ideata, disegnata e testata da professionisti della ricerca qualitativa.

• Andrea Lombardi Qual researcher & founder, Sicché
• Alice Porracchio Qual researcher, Sicché
• Alessandro Saibene Qual researcher, Sicché
• Francesca Corbetta Qual researcher, Sicché

La customer experience è l’insieme di ogni singolo momento condiviso tra il brand e il consumatore: le variabili da mettere a punto per soddisfare le aspettative e “deliver the promise” sono numerose e comprendono anche l’adeguamento delle strategie e dei processi alle caratteristiche e ai bisogni delle persone. Pertanto, sarebbe un errore immaginare un modello di ingaggio universale valido per tutte le aziende, tutti i mercati, tutti i target. Ad esempio, la relazione con la Generazione Z, più informata ed estremamente digital, richiederà una comunicazione più emozionale e modalità di ingaggio ambientate nel metaverso e improntate alla gamification. Analizzare, misurare ed agire sui diversi customer journey consente di interrogare tutti i protagonisti, per abbattere i silos organizzativi ed inserire gli insights nei processi decisionali. I pillars del nostro approccio tengono in considerazione visione interna ed esterna all’azienda, confrontandole per definire gap su cui impostare azioni concrete, implementando sistemi di monitoraggio che misurino il valore dell’esperienza e il conseguente ritorno sugli investimenti. Ricerche di mercato, community management, design thinking, gestione del feedback, analisi delle interazioni sono solo alcuni degli ingredienti che di volta in volta dosiamo per offrire ai nostri clienti soluzioni di business a valore aggiunto, combinando l’esperienza delle persone, gli strumenti digitali e la potenza dell’intelligenza artificiale.

• Ilaria Ingrosso Senior Business Partner, Teleperformance Knowledge Services
• Marco Giuntoli Business Partner, Teleperformance Knowledge Services
• Gabriele Albani COO Italy, Teleperformance Knowledge Services

Per molte industries, anche a seguito dell’impulso alla digitalizzazione dato dal lockdown come misura di contenimento del COVID-19 - Internet è oggi uno dei principali punti per l’acquisizione di lead e la vendita di prodotti e servizi. Per le aziende che hanno fatto del proprio sito il punto di contatto più rilevante per clienti e prospect, la conoscenza del contributo dei mezzi offline – ed in particolar modo della televisione - alla generazione di traffico diviene un aspetto fondamentale nello sviluppare efficienti strategie di comunicazione. Il workshop ha quindi l’obiettivo di introdurre gli strumenti più appropriati con cui è possibile stabilire una relazione tra i due mezzi, per orientare gli investimenti pubblicitari.

• Lorenzo Facchinotti Head of Media Analytics, Nielsen

Chi svolge ricerche on-line compete con una vastità di attori presenti su internet per ottenere l’attenzione e l’engagement dei rispondenti. I panel online sono inoltre sottoposti a forti pressioni data la sempre crescente domanda di dati first-party, ottenuti cioè dalla viva voce del consumatore e devono trovare soluzioni per ottenere la sostenibilità del sistema nel lungo periodo. È necessario, da un lato, migliorare le modalità di somministrazione dei questionari per ottenere risposte veritiere e che coinvolgano i consumatori a cui si desidera rivolgersi, dall’altro individuare i rispondenti non engaged e di cattiva qualità per eliminarli dalle basi dati. Dynata, il maggior fornitore a livello mondiale di dati first-party possiede e gestisce i piú grandi Panel, composti da 67 milioni di consumatori, panelisti B2B e audience difficili da raggiungere, ha messo a punto due tool, integrati nella programmazione dei questionari, che, basandosi su sistemi di Artificial Intelligence e Machine Learning, si propongono di rispondere alle seguenti problematiche: •Il Quest Score misura alcune metriche di qualità relative al survey design e indica ai ricercatori dove intervenire per migliorare la responsività del panel. •Il QualityScoreTM effettua invece uno screening della veridicità e bontà delle risposte fornite dai panelisti e distingue i veri e propri cheater dai rispondenti con basso engangement, eliminando le risposte di bassa qualità.

• Alex James Rosa Account Director, Dynata
• Elena Meurat Senior PM, Dynata
• Robinson Leoni Senior Director, Sales Southern EU, Dynata

L’inflazione, il conflitto geopolitico e lo spettro della recessione rendono sempre più complesso pianificare le strategie aziendali ed attivare azioni tattiche. È in questo scenario così incerto che, come GfK, siamo convinti che la Ricerca possa offrire il proprio meglio. Nel corso del nostro workshop digitale racconteremo come sia possibile affrontare scelte estremamente delicate, come quelle relative al riposizionamento dei prezzi o alle azioni sul piano promozionale ottimale, in modalità data-driven e time saving. Condivideremo esperienze e case studies di aziende che, grazie alle analisi scenariali a tutto tondo di gfknewron sui possibili effetti di ciascuna decisione aziendale, stanno reagendo rapidamente ai cambiamenti del mercato, ottimizzando le vendite e massimizzando i margini.

• Sabrina Melinu Lead Sales Effectiveness & gfknewron, GfK Italia

I dati come strumento essenziale per lo storytelling o fonte a supporto della notizia? Hanno forse una data di scadenza? Nella narrazione di una brand story che importanza hanno i dati aziendali? Qual è il punto di vista del giornalista nel raccontare il brand value in relazione ai temi legati alla sostenibilità e alla coesione sociale? La parola direttamente ai giornalisti italiani.

• Alessandra Colao Fondatrice, Doppia Elica
• Pina Debbi vicedirettore, TgLa7
• Cristina Tagliabue direttore, LaSvolta
• Valentina Magri giornalista, Wall Street Italia

Il mondo dell'arte è in estremo fermento grazie all'avvento della digital e crypto arte. In questo contesto la valutazione è altamente soggettiva e molte volte speculativa, è quindi fondamentale definire oggettivamente quale sia il reale impatto di un'opera. Arte = emozione è l'equazione perfetta? Ne parliamo insieme a Reasoned Art.

• Giulio Bozzo CEO, Reasoned Art
• Andrea Sempi Co-founder e CMO, Emotiva

In un periodo di forte instabilità economica, molte aziende sono inevitabilmente costrette a tagliare i budget dedicati all’analisi degli insight dei consumatori. Come ridurre i costi senza rinunciare ad insight approfonditi? La soluzione è la consumer Insight Data Intelligence, che unisce la profondità di analisi degli open data con la capillarità d’analisi degli insight dei consumatori in tutti i touchpoint online e offline della tua azienda (retail, e-commerce, app, siti e perfino prodotti). Scopriremo assieme le soluzioni tecnologiche innovative per: 1. ottenere in pochi click personas, journey, online tribes e consumer deep insight 2. Utilizzare la gamification per indagini di NPS e co-creazione con data visualization in tempo reale Se vuoi capire come ottenere molti più insight sui consumatori riducendo al contempo i costi di indagine, segui questo speech.

• Mirna Pacchetti CEO & Co-founder, InTribe